Dormire nudi in estate – sì o no?

Dormire nudi?

Rocco Cristofaro, dormire nudi è in realtà la cosa più naturale del mondo. Secondo molte riviste, fa bene al benessere, alla salute e alla bellezza. Lo consiglieresti anche tu?

No! L’ideale è indossare un pigiama comodo e ben aderente. Aiuta a mantenere la giusta temperatura corporea e favorisce un sonno tranquillo.

Per evitare il raffreddamento notturno, è consigliabile indossare almeno un indumento leggero. Durante il sonno REM, il corpo non regola la temperatura, aumentando così il rischio di raffreddamento e malanni.

Inoltre, i reggiseni possono essere scomodi per le donne. In tal caso è meglio scegliere un reggiseno leggero, senza ferretti né elastici stretti. Se si è scomodi a letto, si dorme male.

Perché è più confortevole indossare un pigiama che dormire nudi?

Il calore e l’umidità possono disturbare il sonno – e dormire nudi non aiuta sempre. I pigiami, soprattutto quelli in materiali naturali, offrono un effetto rinfrescante grazie alla gestione dell’umidità (“moisture regain”). L’umidità viene assorbita ed evapora, creando un effetto fresco, simile a un condizionatore. I materiali ideali sono cotone, seta, lana, modal, lyocell, cashmere e canapa.

Quanta sudorazione si ha in media per notte?

Nel nostro laboratorio climatico abbiamo misurato tra i 150 e i 480 grammi di umidità.

Bisogna cambiare le lenzuola più spesso se si dorme nudi?

Se il pigiama rimane nell’armadio, non può assorbire il sudore – che finisce tutto sulle lenzuola. Occorre quindi lavarle più spesso: almeno due volte a settimana o più. Questo comporta più bucato, con conseguenze negative anche per l’ambiente.

Cos’è il “Good Night’s SleepLab” di Hilding Anders Switzerland AG?

Siamo l’unico produttore europeo di materassi con un processo di test certificato (certificazione AEH), che guida lo sviluppo dei nostri prodotti.

Dal 1939, la nostra missione è comprendere il sonno in tutta la sua complessità e aiutare i clienti a dormire meglio.

Grazie al nostro know-how tecnico e all’intensa collaborazione con ricercatori del sonno e con l’istituto AEH di Zurigo, sappiamo che un sonno ristoratore dipende da diversi fattori chiave. I nostri prodotti vengono testati per ergonomia, igiene, clima e durata – proprio come i nostri materassi happy.