Tenere un diario del sonno: ecco come fare!

Chi soffre di disturbi del sonno spesso non sa da dove derivino i suoi problemi e la ricerca dei fattori scatenanti può essere molto impegnativa. Il diario del sonno è uno strumento che può essere utilizzato quotidianamente per analizzare le abitudini del sonno e che spesso si rivela illuminante. Ti aiuta a individuare schemi e a introdurre cambiamenti, nella vita di tutti i giorni, nella tua routine serale o nella tua mente, volti a migliorare la qualità del sonno.

di CALIDA

23 aprile 20252 min. di lettura

Il diario del sonno con penna si trova sulle ginocchia di una persona.

Ottimizzate il vostro sonno con un diario del sonno. Registrate in modo accurato e trovate soluzioni per un sonno migliore.

Quando è utile tenere un diario del sonno

Un diario del sonno è utile a chiunque desideri osservare e migliorare in modo mirato i cicli del sonno, sia per interesse personale che dietro consiglio medico. È particolarmente consigliato in caso di:

  • disturbi cronici del sonno (ad es. difficoltà ad addormentarsi o interruzioni del sonno)

  • stanchezza inspiegabile nonostante ore di sonno apparentemente sufficienti

  • preparazione a un esame nel laboratorio del sonno

  • oppure osservazione guidata durante un trattamento

Una donna e un uomo guardano nella telecamera. È visibile il logo CALIDA con lo slogan 'Born in Switzerland'.

Tenere un diario del sonno: cosa scrivere nella scheda serale e in quella mattutina

Un diario del sonno esaustivo si compone di due elementi: la scheda serale, da compilare prima di andare a dormire, e quella mattutina, in cui si valuta la notte appena trascorsa. Vale la regola che maggiori dettagli vengono documentati e più utile sarà la scheda del sonno, la quale dovrebbe comunque restare attuabile sul piano pratico.

Di seguito sono riportati due modelli di scheda mattutina e serale che forniscono numerosi spunti e richiedono poco tempo:

Modello: scheda serale

Queste domande ti aiutano ad analizzare sistematicamente la tua giornata:

  • Com’è stata la tua giornata nel complesso (livello di stress da 1 = rilassata, a 10 = molto stressante)?

  • A che ora hai assunto caffeina, nicotina e alcool per l'ultima volta?

  • Hai fatto sport oggi? In caso affermativo, quando e che attività?

  • A che ora hai consumato l'ultimo pasto della giornata? Che cosa hai mangiato?

  • Prima di andare a dormire hai trascorso del tempo davanti a uno schermo (ad es. TV, cellulare, PC)?

  • Hai un rituale del sonno (ad es. lettura, meditazione, doccia calda)?

Modello: scheda mattutina

Il mattino successivo, illustra come hai dormito e indica il tuo livello di benessere. Assicurati di fornire valutazioni realistiche.

  • Quando ti sei addormentato/a?

  • Quante volte ti sei svegliato/a durante la notte?

  • Per quanto tempo sei rimasto sveglio/a nel complesso?

  • Quando ti sei svegliato/a del tutto?

  • Quanto ti senti riposato/a (su una scala da 1 = molto stanco/a a 10 = assolutamente riposato/a)?

  • Come giudicheresti la qualità del tuo sonno (ad es. tranquillo / agitato / tanti sogni)?

Anche in questo caso l’obiettivo non è la perfezione: quel che conta è la regolarità!

L’analisi del tuo diario del sonno

Dopo circa due settimane puoi analizzare il tuo diario del sonno, in autonomia o con una consulenza specialistica. Durante la valutazione, presta attenzione in particolare ai punti indicati di seguito.

  • Ci sono modelli comportamentali ricorrenti che sembrano essere collegati a una cattiva qualità del sonno (ad es. pasti a tarda ora, tempo trascorso davanti allo schermo, spossatezza elevata / stress)?

  • In che modo il tuo stato d’animo durante la giornata è correlato alla durata o alla qualità del sonno?

  • È possibile individuare un tuo personale ritmo del sonno?

Un diario del sonno può essere un prezioso aiuto per medici e terapeuti a identificare meglio le cause dei disturbi del sonno e curarli in modo mirato. Tuttavia, la valutazione fornisce anche a te indicazioni preziose sui rituali che influenzano in modo positivo il tuo sonno e sulle abitudini che sarebbe meglio cambiare o abbandonare.

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