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Eliminare cattivi odori dall’abbigliamento: ecco come fare!

Non c’è cosa più antipatica di indossare abbigliamento maleodorante. Non importa se si tratta di sudore, un tanfo di muffa o odore di sigarette, cattivi odori possono avere un forte impatto sul nostro benessere e di chi ci sta a fianco. Comunque, nessuna paura! Esistono metodi efficaci per eliminare cattivi odori dall’abbigliamento. Di seguito un elenco su come fare per eliminare in modo delicato anche gli odori più ostinati dai capi preferiti, tra le altre cose anche con l’ausilio di rimedi casalinghi.

di CALIDA

29 ottobre 2024 • 5 min. di lettura

Un cesto per la biancheria turchese riempito di vestiti in colori neutri.

Un cesto per la biancheria di colore turchese riempito di capi di abbigliamento in varie tonalità neutre.

5 consigli su come eliminare cattivi odori dai tessuti

Non sempre un semplice lavaggio è sufficienti per eliminare gli odori del tutto dal bucato. Anzi, alle volte gli odori si creano proprio durante il lavaggio! Specialmente quando l’odore è proprio forte, il bucato necessità di un trattamento particolare. Ecco 5 consigli che possono essere d’aiuto per eliminare gli odori dall’abbigliamento e per farlo odorare di nuovo di fresco e pulito.

Primo consiglio: usare additivi come aceto, bicarbonato di sodio e company

L’aceto e il bicarbonato di sodio sono tra i rimedi casalinghi più efficaci per la detersione dell’abbigliamento e per eliminare i cattivi odori. Mentre il bicarbonato di sodio trattiene l’umidità in eccesso e lega i cattivi odori, l’aceto ha delle proprietà antibatteriche e neutralizza gli odori. Quindi, si tratta di una squadra imbattibile!

L’utilizzo è molto semplice: si versa una mezza tazza di aceto nel cassetto dell’ammorbidente. Invece, il bicarbonato di sodio può essere aggiunto direttamente al bucato nel cestello. Un cucchiaio di prodotto è sufficiente per eliminare il tanfo di muffa dall’abbigliamento – segno di un eccesso di umidità. Ora il bucato può essere lavato come d’abitudine.

Quando invece il tanfo di muffa non è eccessivo, la biancheria può anche essere messa in ammollo per una notte in acqua calda con aceto e bicarbonato di sodio e successivamente lavata in lavatrice. Aspetto positivo: entrambi gli additivi sono delicati sui tessuti e faranno odorare il bucato di fresco e pulito.

Secondo consiglio: tenere i capi appesi in bagno o all’aria aperta

L’aria aperta fa dei veri miracoli quando si tratta di dover eliminare odori dai tessuti. Quando, per esempio, l’abbigliamento ha un cattivo odore di fumo di sigarette o derivante da altre cause piuttosto superficiali, potrebbe servire appenderlo all’aria aperta. Il ricambio d’aria serve a espellere i cattivi odori e a rinfrescare i tessuti.   

Un effetto positivo si ha anche appendendo l’abbigliamento in un ambiente in cui si trova umidità elevata, come può capitare ad esempio in bagno dopo la doccia. Allo stesso modo un capo che ha un forte odore di muffa può essere trattato con la vaporiera. Il vapore caldo uccide i batteri, lega gli odori e li trasporta fuori dal tessuto.

Terzo consiglio: igienizzare capi maleodoranti

Quando la causa dei cattivi odori è da attribuire a batteri, l’igienizzazione è sicuramente utile. Spray igienici o prodotti disinfettanti per tessuti servono per uccidere proprio i germi che causano i cattivi odori. Oltretutto spesso lasciano un odore di fresco. 

In alternativa a prodotti che contengono sostanze chimiche, si consiglia l’utilizzo di alcol per l’igienizzazione. Tipologie limpide ad altra concentrazione alcolica, come ad esempio la vodka, uccidono i germi in modo efficace. Questo trattamento è indicato soprattutto per abbigliamento contagiato da sudore, come per esempio l’abbigliamento sportivo o di lavoro.

Quarto consiglio: congelare capi maleodoranti

Ecco un consiglio un po‘ particolare, ma molto efficace: in caso di abbigliamento maleodorante, i capi possono essere poggiati nel congelatore per alcune ore. Questa procedura si consiglia specialmente per capi che non possono o devono essere lavati troppo spesso, come ad esempio jeans, giacche imbottite, cappotti, maglioni di lana ecc.

Il freddo uccide i batteri che causano i cattivi odori neutralizzandoli. Si consiglia di mettere i capi in un sacchetto pulito e di poggiarli nel congelatore. Dopo alcune ore, i capi possono essere ripresi e fatti areare. La differenza sarà notevole!

Quinto consiglio: usare l’ammorbidente igienizzante

L‘ammorbidente igienizzante rappresenta un modo semplice ed efficace per eliminare cattivi odori dal bucato e allo stesso tempo renderlo igienicamente pulito. Ha un effetto disinfettante ed è quindi adatto all’eliminazione di batteri e germi. Con il bucato molto sporco o maleodorante l’ammorbidente igienizzante può essere aggiunto al detersivo normale. Si consiglia di seguire le istruzioni d’uso per raggiungere i migliori risultati.

Prevenire i cattivi odori nell‘abbigliamento

Il miglior metodo per eliminare i cattivi odori dall‘abbigliamento è quello di non farli proprio sviluppare. Con alcuni semplici accorgimenti si può far sì che la biancheria rimanga fresca e pulita e che i cattivi odori non si formino proprio.

Pulizia periodica della lavatrice

Una lavatrice pulita è fondamentale per avere un bucato fresco e pulito. Rimanenze di detersivi, ammorbidente e sporco possono facilmente accumularsi all’interno della lavatrice portando a un cattivo odore che si trasmette sul bucato.

Occorre quindi una pulizia periodica del cestello, del filtro e delle guarnizioni in gomma e un lavaggio a 90 gradi una volta al mese. Non va aggiunto il bucato, ma prodotti specifici per la manutenzione della lavatrice o aceto per eliminare batteri e muffe e per prevenirne la formazione.

Tenere aperte porta e cassetto dosatore della lavatrice

Dopo ogni lavaggio porta e cassetto dosatore della lavatrice dovrebbero essere tenuti aperti. In questo modo l’umidità residua può evaporare e la lavatrice si asciuga completamente. Questo per evitare la formazione di muffe che spesso sono la causa di cattivi odori.

Stendere il bucato subito e farlo asciugare per bene

Il bucato umido tenuto in lavatrice per molto tempo o che non asciuga del tutto, facilmente prende un odore di muffa. Quindi, si consiglia di stendere il bucato subito a lavaggio terminato dando la possibilità di asciugare per bene, prima di rimetterlo negli armadi. Bisogna dare abbastanza spazio al bucato steso in modo da prendere tanta aria fresca che farà asciugare i capi più velocemente.

Leggere bene le istruzioni sull’etichetta

Non tutti i capi d‘abbigliamento sono uguali. L’etichetta va sempre letta per evitare la formazione di cattivi odori. Mentre alcuni materiali necessitano di un trattamento molto delicato, altri invece devono essere lavati a temperature più alte. Un lavaggio inadatto può causare cattivi odori, sia perché si sviluppano, sia perché non vengono proprio eliminati.

Usare la giusta quantità di detersivo

Usare troppo detersivo o troppo poco potrebbe favorire la formazione di cattivi odori. Usandone troppo poco lo sporco non viene eliminato del tutto, mentre troppo detersivo durante il lavaggio causa che il risciacquo non lo elimina del tutto dai tessuti, e questo porta sempre alla formazione di cattivi odori. Bisogna quindi sempre usare la giusta quantità di detersivo in base a quanto sporco sia il bucato, alla durezza dell’acqua e al carico che la lavatrice riesce a portare.


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