Bucato a 40 gradi: è possibile risparmiare sulla bolletta senza trascurare l’igiene?
Scegliere la giusta temperatura di lavaggio non è così scontato. Benché sia certo che le basse temperature (30 o 40 gradi) incidono positivamente sui costi della bolletta elettrica, resta da chiedersi se il bucato lavato a queste temperature sia davvero pulito e privo di germi. Qui di seguito ti spieghiamo perché le basse temperature di solito sono più che sufficienti e se un lavaggio a 40 gradi è adatto anche a biancheria intima e calzini.
19 luglio 2024 • 3 min. di lettura
Lavare i capi a 40 gradi per proteggere i colori e le fibre.
Non sai esattamente a quali temperature dovresti lavare i tuoi indumenti? L’etichetta di lavaggio riporta la temperatura che non dovresti mai superare quando lavi i tuoi capi in lavatrice o li asciughi nell’asciugatrice. Tuttavia, è meglio optare per una temperatura ancora più bassa. Perché?
Gli indumenti in cotone e i materiali sintetici spesso resistono anche a lavaggi a 60 gradi, ma una temperatura così elevata può danneggiarne le fibre, indurendo i tessuti e facendo sbiadire più velocemente i colori.
In caso di piccole macchie puoi tranquillamente lavare il bucato con un programma che prevede un lavaggio a 40 gradi. Se usi il detersivo in polvere giusto la maggior parte delle macchie scompare addirittura a 30 gradi! Dovresti impostare il lavaggio a 60 gradi solo se sui vestiti ci sono macchie più grandi e sporco ostinato.
Oltre a proteggere i tuoi capi, il lavaggio in lavatrice a 30 o 40 gradi ha un altro vantaggio decisivo: ti consente di risparmiare corrente, e non poca. Puoi investire il denaro risparmiato evitando di fare lunghi lavaggi a temperature elevate e di usare l’asciugatrice nell’acquisto di detergenti ecologici di alta qualità.
I detersivi in polvere ecologici non contengono tensioattivi, dannosi per l’ambiente, e rendono il bucato pulito e brillante come i detersivi tradizionali. Inoltre, proteggono le fibre dei capi. In questo modo rendi il lavaggio degli indumenti il più sostenibile possibile.
La maggior parte delle persone lava la biancheria a 60 gradi per assicurarsi di eliminare tutti i germi. Se non si è malati e la biancheria è stata indossata solo per un giorno, spesso è sufficiente lavarla a 40 gradi. Gli slip in pizzo o in materiali delicati come la seta, inoltre, non sono adatti alle alte temperature.
Se si è stati malati, oppure in caso di perdite o mestruazioni, è, invece, consigliabile lavare la biancheria a 60 gradi per eliminare così tutti i batteri. Inoltre, le alte temperature servono anche a igienizzare la lavatrice; un lavaggio ad alte temperature al mese contribuisce a pulire la lavatrice e fa scomparire la pellicola che spesso si deposita sul tamburo a causa dei residui di detersivo.
Vuoi risparmiare corrente e lavare il bucato in modo da proteggere i tuoi capi, ma hai ancora dubbi se 40 gradi siano sufficienti? Seguendo questi 3 consigli, puoi lavare il bucato anche a temperature più basse ed essere certo che sia davvero pulito:
L’igienizzante assicura l’eliminazione di germi e batteri anche a basse temperature.
L’aceto bianco e il bicarbonato di sodio hanno un effetto disinfettante ed eliminano gli odori sgradevoli dalla biancheria.
Assicurati che la biancheria sia completamente asciutta prima di riporla nell’armadio. Per sfruttare il naturale effetto disinfettante dei raggi UV, la cosa migliore è stendere la biancheria al sole.
Se usi un detersivo di alta qualità in combinazione con questi metodi, la tua biancheria sarà igienizzata anche a 40 gradi!
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