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Il pisolino pomeridiano perfetto: qual è la durata giusta?

Una pennichella pomeridiana assicura nuove energie e ci mantiene attivi fino a sera – o almeno questo è quello che ci auguriamo. Se dopo un pisolino avverti ancora più stanchezza e non riesci più a ingranare correttamente, può dipendere da una durata sbagliata del sonno. Scopri quanto dovrebbe durare il sonnellino pomeridiano e cos’altro può salvarti dalla sonnolenza post-pranzo.

di CALIDA

15 maggio 2024 • 3 min. di lettura

Nell'immagine, una donna è sdraiata su un fianco nel letto, con gli occhi chiusi e il viso che mostra segni di rilassamento. La donna è coperta da una coperta grigia che le avvolge delicatamente il corpo. Un cuscino bianco è adagiato sotto la sua testa, fornendo un morbido sostegno. La scena irradia calma e serenità, mentre la donna indugia in un momento di pace e tranquillità.

Suggerimenti per determinare la durata ideale del pisolino.

Per quanto tempo bisogna riposarsi? Questa pennichella fa al caso tuo!

In realtà esistono diversi tipi di pisolino pomeridiano, che differiscono tra loro per durata. Per decidere quale fa al caso tuo, analizziamo più da vicino il ciclo del sonno.

Un ciclo del sonno dura tra i 90 e i 110 minuti circa. Durante la notte, questo ciclo si ripete a seconda della durata del sonno, quindi circa 5-6 volte. La fase di addormentamento è la fase più breve del ciclo del sonno. In questo periodo percepiamo ancora molte cose, ma pian piano ci assopiamo. La seconda è la fase del sonno leggero, nella quale ci risvegliamo ancora piuttosto facilmente.

Dopo circa un’ora entriamo nella fase del sonno profondo, il momento più riposante. La fase REM ha luogo negli ultimi 25-30 minuti di un ciclo del sonno. In questo lasso di tempo sogniamo molto intensamente e il livello di stress aumenta lentamente, fino a quando non ci risvegliamo. Inizia quindi un nuovo ciclo.

Power nap: da 15 a 30 minuti

Durante una breve pausa pranzo, spesso non c’è tempo a sufficienza per chiudere gli occhi per più di 20-30 minuti: l’ideale per un power nap! Infatti, questo breve sonnellino è consigliato anche da esperti ed esperte per ricaricare le batterie nel minor tempo possibile.

Il vantaggio? Grazie alla sua breve durata non entri nella fase di sonno profondo. Riuscirai a rimetterti in sesto più facilmente e potrai tornare al lavoro più velocemente. Molte persone si sentono più riposate dopo una pausa così breve che dopo un lungo sonnellino pomeridiano.

Il power nap è anche più indicato rispetto ai sonnellini prolungati per chi la sera ha difficoltà ad addormentarsi. Se spesso dormi troppo poco di notte, tuttavia, i sonnellini non sostituiscono né compensano alla lunga il sonno notturno. In questo caso, una sana igiene del sonno aiuta a dormire meglio o più a lungo la notte.

Riposino: da 30 a 60 minuti

I riposini di 30-60 minuti sono adatti solo a pochissime persone, perché è in questo lasso di tempo che arriviamo lentamente alla fase del sonno profondo. In questa fase i muscoli sono completamente rilassati, le pulsazioni e il battito cardiaco si abbassano e i processi di rigenerazione e metabolismo procedono a pieno regime.

Chi viene svegliato nella fase di sonno profondo di solito impiega molto più tempo per tornare produttivo. Molte persone all’inizio si sentono confuse, esauste o irrequiete. Se durante il giorno hai bisogno di dormire, è meglio impostare la sveglia dopo un ciclo di sonno intero.

Siesta: un ciclo del sonno intero

Chi dorme troppo poco di notte e ha tempo a sufficienza durante la giornata per una buona dormita pomeridiana, dovrebbe optare per 90 minuti anziché 60. Dopo circa 90-110 minuti termina un ciclo del sonno completo e ci svegliamo autonomamente o torniamo alla fase di sonno leggero, in cui ci ridestiamo senza grandi richiami dalla sveglia.

Tuttavia, pochissime persone hanno la possibilità di fare una bella siesta. Inoltre, un lungo pisolino pomeridiano può far sì che l’esigenza di dormire la sera sia troppo bassa e dunque si rimanga svegli più a lungo. Per non turbare il ritmo del sonno, è quindi consigliabile mantenere il sonnellino pomeridiano sempre prima delle 15 e, se possibile, solo per 15-30 minuti.

Niente pisolino pomeridiano? Le 3 migliori alternative per la pausa pranzo

Dormi a sufficienza la notte e il sonnellino pomeridiano spesso non fa che aumentare la tua stanchezza? In questo caso vogliamo presentarti tre alternative che ti daranno nuova energia per il resto della giornata.

Passeggiata all’aria aperta

Se trascorri la mattinata in un ufficio soffocante, la cosa migliore è trascorrere la pausa pranzo all’aria aperta. L’ossigeno, il movimento e la luce naturale rivitalizzano i sensi e rinvigoriscono più di quanto non farebbe un pisolino.

Attività fisica

Le attività sedentarie non solo sono stancanti, ma anche dannose per le articolazioni. Invece di un pisolino pomeridiano potresti stimolare il sistema cardiocircolatorio, riattivando non solo il sangue ma anche le cellule cerebrali.

Rilassamento e tranquillità

Passeggiare e fare sport invece di rilassarsi e dormire? Se a pranzo ti senti esausta/o sia psicologicamente che fisicamente, hai bisogno di riposo. Invece di un power nap, puoi anche rilassarti sul divano o sul balcone con un caffè e lasciar vagare la mente. Anche la meditazione è una fantastica alternativa al sonnellino pomeridiano e permette di concentrarsi nuovamente nel pomeriggio.


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