Abbigliamento circolare in autotest: moda senza sprechi attraverso abiti riciclabili

La problematica attuale dell’industria della moda è ormai nota ai più: lo smaltimento dei vestiti è una delle cause principali dell’inquinamento legato a questo settore. Numerosi capi di abbigliamento finiscono nella spazzatura già dopo pochissimo tempo. Se consideriamo che un indumento di poliestere comincia a decomporsi solo dopo più di 100 anni, rilasciando diverse sostanze chimiche nel suolo e nell’acqua, non è difficile immaginare come questo ammasso di rifiuti cresca nel tempo. Così, nel tentativo di fornire una soluzione a questo problema, abbiamo deciso di sviluppare la nostra collezione Circular Day. Si tratta di una linea di prodotti riciclabili al 100% e senza residui, che vuole lanciare un messaggio chiaro: produrre tessuti di alta qualità in modo sostenibile è possibile.
Tutti i prodotti della collezione Circular Day sono certificati con l’etichetta indipendente Cradle to Cradle Certified Principio Cradle-to-Cradle, l’unica che ad oggi garantisce la compostabilità degli indumenti. Questo significa che le materie prime utilizzate vengono ricondotte al ciclo biologico, dopo alcuni mesi un terriccio privo di sostanze nocive.

Se la teoria non fa una piega, abbiamo comunque voluto fare un esperimento pratico e testare il risultato con la nostra cassetta del compost di WormUp: ecco a voi i retroscena.

Ovviamente il compost non contiene solo terra ma, per ricreare l’ambiente favorevole alla decomposizione di un tessuto, necessita anche di vermi, microorganismi, sostanze nutritive, ossigeno, umidità e della temperatura giusta, il tutto possibilmente nella proporzione corretta. Un’annaffiatura regolare, l’aggiunta di scarti di cibo e un’aerazione sufficiente smuovendo occasionalmente il terreno possono favorire e addirittura accelerare il processo. E per anticipare subito la domanda più frequente: no, i vestiti non si dissolvono sul corpo, a meno che tu non decida di tenere segretamente nella tasca dei pantaloni vermiciattoli o esserini vari.

Quindi, se l’ambiente del tuo compost è favorevole, ora puoi aggiungere alla cassetta la tua vecchia t-shirt (naturalmente andrà bene anche qualsiasi altro prodotto della collezione Circular Day). Puoi coprire l’indumento con la terra, chiudere il coperchio e lasciare che l’incredibile potere della natura faccia il resto. 

Già dopo pochi giorni sarà possibile ammirare i primi risultati. Piccoli buchi o bordi e cuciture sfilacciate segnalano che il processo di decomposizione è iniziato. Poco a poco la tua "vecchia" t-shirt diventerà sempre meno riconoscibile.

fino a scomparire completamente nel giro di 10 settimane. L’indumento si è decomposto completamente, trasformandosi di nuovo in preziose sostanze nutritive biologiche. I rifiuti di un vecchio prodotto formano così il "cibo" di un nuovo capo. Questa procedura non consente solo di evitare l’accumulo di rifiuti, ma costituisce anche la base per qualcosa di nuovo.

Anche se nel nostro autoesperimento la pellicola si è decomposta completamente dopo ben 10 settimane, il tempo di compostaggio può essere più o meno lungo a seconda della situazione. Il tempo di compostaggio dipende da vari fattori, come la temperatura, la stagione o l'umidità del terreno. Per questo motivo, la durata della biodegradazione può variare da 2 a 12 mesi.

Ci credi adesso?

Se dovesse sembrarti tutto quanto troppo complicato, ti invitiamo a portare il prodotto al negozio CALIDA più vicino a te e noi, o meglio la natura, ci occuperemo del resto.

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