Lavaggio a mano: come lavare il bucato a mano

Lavando gli indumenti a mano, fai in modo che le texture, la forma e i dettagli applicati, come il pizzo sulla biancheria intima, rimangano tali e quali, e puoi quindi indossarli più a lungo.

Alcuni materiali sono più delicati di altri e alcuni di questi sono talmente delicati che devono essere lavati esclusivamente a mano. 

In sostanza, se l’etichetta del tuo capo riporta questo simbolo, è bene lavarlo a mano:

fondamentalmente si tratta di tessuti come la seta, la lana o il cashmere. Anche i capi ricamati o la biancheria intima con un’elevata percentuale di pizzo dovrebbero essere lavati a mano. Semplicemente perché si tratta di un tipo di lavaggio più delicato.

Se hai l’intenzione o l’esigenza di lavare a mano materiali delicati, dovresti scegliere un detersivo apposito, come il detersivo per lana o per capi delicati che puoi trovare in ogni drogheria.

Meglio un detersivo liquido che in polvere: si dissolve più facilmente e non lascia residui sui vestiti.

Assicurati anche che sia sostenibile, poiché gli enzimi, i coloranti e i conservanti al loro interno possono inquinare le acque reflue.

1. Riempi un recipiente (ad esempio un secchio; per capi più grandi puoi usare anche la vasca da bagno) con acqua tiepida o calda. La temperatura ideale è 30 gradi. (Meglio molto fredda che troppo calda!)

2. Aggiungi il detersivo e mescola delicatamente (fai attenzione in caso di pelle sensibile!)
   Per la quantità, puoi usare indicativamente un cucchiaino di detersivo per indumento.
   Su molti detersivi, però, puoi trovare un’indicazione precisa sul retro della confezione. Ti consigliamo di darci un’occhiata prima.

3. Ora immergi lentamente i vestiti nell’acqua e muovili lentamente in cerchio avanti e indietro. Non torcere, strizzare o strofinare! Così non farai altro che danneggiare i tessuti!

   a. Se hai bisogno di rimuovere una macchia ostinata, strofina delicatamente solo l’area interessata, fatta eccezione per la lana o la seta, che sono tessuti delicatissimi! 

4. Lascia l’indumento in ammollo per tre o quattro minuti e poi toglilo dall’acqua. Se in lana o seta, lascia l’indumento in ammollo un po’ meno tempo.

5. Riempi un altro contenitore con acqua pulita. Anche qui muovi in cerchio avanti e indietro l’indumento con delicatezza fino a quando non si forma più schiuma.

   Anche in questo caso, non torcere, strizzare o strofinare!

6. Asciugatura: la cosa migliore è asciugare gli indumenti in posizione orizzontale.

   Innanzitutto posiziona il singolo indumento su un asciugamano spiegato sul pavimento e arrotolalo delicatamente in modo che assorba l’umidità. Se necessario, ripeti il procedimento con altri asciugamani asciutti fino a quando l’indumento non è più eccessivamente bagnato.

   Distendilo poi su un tavolo o una superficie simile. Non collocarlo al sole o vicino al termosifone.

Per gli indumenti in lana: dopo il lavaggio, estrai delicatamente i capi in lana dal contenitore in modo che non si deformino. Procedi con molta cautela.

P.S. Devi pretrattare le macchie di sangue o di vino rosso!

Alcune lavatrici moderne offrono un programma di lavaggio per capi delicati.

Nella maggior parte dei casi, però, consumano molta energia e hanno una durata prolungata. Se dovessi effettuare il lavaggio a mano come lavaggio delicato in lavatrice, assicurati che sia impostata una temperatura non superiore a 30 gradi e che il numero di giri sia basso o, nel migliore dei casi, non sia prevista centrifuga.

C’è naturalmente un certo rischio che i tessuti delicati vengano danneggiati dallo sfregamento contro il cestello della lavatrice.

Ti consigliamo di inserire prima la biancheria in pizzo o altri piccoli indumenti in un sacchetto per il bucato, in modo da proteggerli al meglio.

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