Quando il silenzio diventa assordante: la musica favorisce il sonno?
Addormentarsi nel silenzio più assoluto per molte persone rappresenta una vera sfida. La testa è ancora piena di pensieri e ogni piccolo rumore all’improvviso viene percepito come chiassoso. In questo caso addormentarsi con la musica rappresenta una buona soluzione. I suoni adatti creano un’atmosfera rilassante e possono facilitare la fase dell’addormentamento. Ma addormentarsi con la musica davvero migliora la qualità del sonno? E quale tipologia di suono è più adatta?
31 ottobre 2024 • 5 min. di lettura
Addormentarsi con suoni delicati: la musica come accompagnamento rilassante per una notte di riposo.
Non è una rarità riuscire ad addormentarsi meglio con la musica accesa. Infatti, la musica può velocizzare e rendere più rilassante la fase dell’addormentamento. Ecco spiegato il come e il perché di questo fenomeno.
Sono stati fatti degli studi che dimostrano quanto la musica abbia un impatto sul corpo. Nel momento dell’addormentamento, la giusta musica può abbassare la pressione sanguigna e il polso. Funziona come con i profumi rilassanti e determinati tè, allo stesso modo la musica fa sì che la produzione dell’ormone dello stress, il cortisolo, diminuisca.
Questo tipo di rilassamento del corpo è determinante e velocizza la fase dell’addormentamento, oltre a migliorare la qualità del sonno. Dolce musica di pianoforte o pezzi strumentali senza canto hanno un effetto calmante sulle persone e favoriscono un sonno riposante.
Oltre a un rilassamento del tutto fisico, la musica ha anche effetti sulla psiche. I pensieri negativi vengono sovrastati dalla musica. Spesso sono le preoccupazioni e il ruminare a tenere svegli. Poi nel silenzio della sera, questi pensieri fanno più rumore.
La musica distrae da questo girotondo di pensieri e aiuta la mente a scivolare in uno stato di rilassamento. La concentrazione viene catturata dai suoni anziché focalizzarsi sui pensieri o sulla lista delle cose da fare il giorno successivo. Questo semplifica il ritrovamento della quiete necessaria per addormentarsi in pace.
Non tutte le tipologie di musica sono adatte come aiuto per addormentarsi. I migliori risultati si ottengono con la musica tranquilla che non abbia improvvisi sbalzi di volume o dei toni fastidiosi. Ecco quali tipologie di musica sono più o meno adatte per l’addormentamento.
La scelta giusta per chi volesse un aiuto per addormentarsi sono i suoni armoniosi e tranquilli. La musica con ritmo costante, senza cambi improvvisi, ha un effetto particolarmente tranquillizzante e aiuta a scivolare nel sonno con maggior rapidità. La musica dolce, classica o ambient, fa dei veri miracoli.
Ovviamente, la musica che si ascolta per addormentarsi non deve dispiacere. D’altra parte, però neanche piacere troppo. La cosa migliore è non avere né sentimenti troppo positivi né troppo negativi nei confronti della musica, altrimenti richiederebbe troppa attenzione. Invece la musica dovrebbe tranquillizzare la mente, anzichè stimolarla.
I gusti musicali ovviamente sono soggettivi. Bisogna però capire che non tutte le musiche sono adatte per addormentarsi in modo rilassato. Musica forte e emozionante come l’heavy-metal, rap aggressivo o canzoni d’amore che ricordano eventi tristi possono avere l’effetto contrario. Stimolano la mente e spesso suscitano forti emozioni che tengono svegli.
Inoltre, canzoni pop, hip-hop, metal, punk e company spesso usano volumi differenti, cambiamenti ritmici e altri momenti “sorpresa” che inconsciamente possono disturbare il sonno. Se si ha il desiderio di addormentarsi in tranquillità, meglio evitare anche le canzoni d’amore tristi che ricordano momenti particolari.
Oltre alla musica per dormire ci sono anche altri mezzi acustici che aiutano nella fase dell’addormentamento. Tuttavia, non tutto ciò che potrebbe sembrare tranquillizzante aiuta davvero ad avere un buon riposo senza interruzioni.
Televisione, podcast e audiolibri sono alternative alla musica molto apprezzate per dormire. Vengono usati da molte persone per addormentarsi meglio, ma dovrebbero essere usati comunque con cautela. Inizialmente possono sembrare rilassanti, ma il loro contenuto potrebbe attivare il cervello e avere effetti sulla qualità del sonno, soprattutto se durano troppo a lungo.
Anche in questo caso la causa sono i diversi livelli di volume e i suoni improvvisi e alti che fanno svegliare chi ascolta. Non vengono tanto notati durante la fase in cui si è svegli, ma possono influenzare la qualità del sonno e far diminuire la fase di sonno profondo. Di conseguenza il giorno successivo potrebbe portare a sentirsi meno riposati.
Il timer potrebbe essere un buon aiuto per tutte le persone che amano addormentarsi davanti alla tv o ascoltando un podcast o audiolibro. In questo modo il dispositivo usato per l’ascolto o per la visione viene spento automaticamente e si può continuare a dormire indisturbati.
I rumori della natura come il mormorio delle onde, il cinguettio degli uccelli o il ticchettio dolce della pioggia sono molto tranquillizzanti e aiutano ad addormentarsi. Creano un’atmosfera rilassante e danno un senso di sicurezza e tranquillità. In particolar modo per tutte quelle persone che fanno fatica ad addormentarsi circondati dal silenzio assoluto, i suoni della natura sono un’ottima alternativa. Tuttavia, sono da preferire i suoni naturali monotoni a un chiassoso temporale con i tuoni.
Il cosiddetto rumore bianco rappresenta un’ulteriore possibilità per facilitare il sonno. Questo suono uniforme e costante sovrasta tutti i rumori disturbanti e crea un’atmosfera sonora molto rilassante. Spesso il rumore bianco viene utilizzato per aiutare i neonati ad addormentarsi. Tuttavia, anche gli adulti traggono beneficio e riescono ad addormentarsi profondamente grazie a questo suono particolare.
Se si vuole scoprire quali reazione si hanno ascoltando musica o sentendo altri rumori mentre ci si addormenta, il monitoraggio del sonno potrebbe essere un buon metodo. Con l’aiuto di smartwatch fitness o app si può monitorare il sonno per scoprire quali siano i suoni che aiutano o meno nella fase dell’addormentamento. In base a queste informazioni si possono ottimizzare le abitudini e scegliere le musiche più adatte in fase dell’addormentamento per così migliorare la qualità del sonno in modo duraturo.
Attenzione però! Se si usa un cellulare per monitorare il sonno e lo si tiene nel letto, la tentazione di usarlo è grande. La luce blu dello schermo però disturba il sonno più di ogni altra cosa.
Per fare un riassunto si può dire che addormentarsi con la musica può funzionare come aiuto per terminare la giornata in modo rilassato e favorire un sonno ristoratore. Bisogna fare attenzione a scegliere la musica o i suoni che più aiutano il corpo e la mente a rilassarsi. Sono da evitare i suoni che in qualche modo agitano. Con i suoni giusti magari si scopre ben presto che non solo ci si addormenta più velocemente, ma si riesce a dormire anche senza interruzioni. Tutto ciò serve ad avere un sonno salutare e ristoratore.
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